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Raccontarsi attraverso i dati con Processing

Direi che dopo un anno di pausa sia arrivato il momento di scrivere un nuovo articolo. Andrò oltre le tematiche centrali di questo blog, perché voglio farti scoprire l’affascinante mondo della data visualizationHo iniziato ad approfondire questo argomento circa un anno fa, seguendo il corso alla magistrale di Linguaggi visuali per sistemi complessi e cercando ispirazioni sul web.

Per chi non lo sapesse, una visualizzazione di dati può essere intesa come una forma di comunicazione e di narrazione che, attraverso i dati, racconta una storia. Il primo step è porsi delle domande come “Perché questi dati sono stati raccolti?”, “Cos’è più interessante?” e così via. Più le domande sono specifiche, più il visual risulterà chiaro. Non bisogna mai partire dai dati.

Di recente mi sono cimentata su più visualizzazioni che riguardano i miei dati sanitari, in particolare il battito cardiaco, la distanza e i passi registrati nel 2018 dall’iPhone e dall’Apple Watch. Un modo per ottenere tali dati è esportarli dall’app nativa Salute; un altro è utilizzare l’app QSAccess, che permette di scegliere le attività desiderate per poi generare una tabella su file csv.

Salto la fase più tecnica ed arrivo a quella di progettazione, la mia preferita in assoluto. Fare gli schizzi su carta, cercare le palette di colori ideali, individuare la tipologia di grafico è un lavoro che stimola la creatività. Riporto di seguito alcuni disegni

L’implementazione con il linguaggio di programmazione Processing rappresenta lo step successivo. Oltre all’ottenimento dei dati, alla loro rappresentazione, è importante rendere interattiva la visualizzazione soprattutto per coinvolgere l’utente finale. Processing offre diverse possibilità, tra cui l’interazione tramite tastiera e mouse.

Puoi vedere l’interazione tramite i seguenti video (clicca sull’attività):

Come ultima visualizzazione ho voluto eseguire un confronto tra le tre attività per individuare le relazioni (es. Gennaio)

Se desideri approfondire l’argomento, ti suggerisco di navigare sul sito dell’IBM, di vedere i lavori delle information designer Giorgia Lupi e Federica Fragapane, di leggere articoli su Medium.

Immagine di copertina: https://it.freepik.com/

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